Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
Italian Gothic

Webzine gothic rock, dark wave, post-punk, death rock, industrial, metal oscuro, anarcho goth.

PLACEBO, BRIAN MOLKO: “ABBIAMO ABBRACCIATO LO STILE ROCK AND ROLL CON ENORME ENTUSIASMO”

PLACEBO, BRIAN MOLKO: “ABBIAMO ABBRACCIATO LO STILE ROCK AND ROLL CON ENORME ENTUSIASMO”

 

 

 

Così il leader del gruppo riflette sulla carriera della sua band, parlando di musica e del tour celebrativo dedicato ai 20 anni di Placebo

 

È un fiume di parole il leader della band, Brian Molko, che ha lasciato il segno in una generazione cresciuta a suon di brit pop. Cosa che ci incuriosisce e ci stupisce visto il controverso rapporto che i Placebo hanno da sempre con i giornalisti.

L’intervista ripercorre la carriera della band, da quando speravano di potersi pagare affitto e cena con la musica a quando improvvisamente si sono trovati ad essere delle superstar planetarie e hanno deciso di vivere una vita rock and roll, passando per le canzoni e le collaborazioni, su tutte quella con David Bowie.

Una storia fatta di canzoni ma anche prese di posizione. La scelta di apparire vestito da donna fu molto forte e coraggiosa, un messaggio a favore della tolleranza e contro l’omofobia che portava avanti una battaglia cominciata dai loro stessi miti, personaggi come Lou Reed, Bolan, lo stesso Bowie che avevano portato all’attenzione dell’opinione pubblica.

 

Il tour dei 20 anni è stato spunto di riflessione per il cantante che così racconta il live:

"Sono stato terrorizzato all'inizio di questo tour. I vecchi pezzi mi spaventano, è sempre difficile tornare in contatto emotivo con i vecchi brani. Non ci piace l’idea di accontentare solo il pubblico, fare quello che la gente vuole sentire. Abbiamo bisogno di dire la nostra verità, e per farlo dobbiamo creare una connessione emotiva, non basta una semplice esecuzione. Dopo i primi concerti, però, ho capito che dovevamo dare gioia ai fan, l’energia era troppo travolgente, rendere felice la gente è un’esperienza troppo travolgente. Il pubblico è fondamentale in una situazione dal vivo, devi avere quella interazione con loro, altrimenti è molto difficile "

Nel live troviamo pezzi come Pure Morning e Nancy Boy , brano che Molko definisce ingenuo, ma che è legata ad un periodo fondamentale per lui e per la band, quello della collaborazione con Bowie con il quale registrarono Without You I’m Nothing, lui il pezzo più amato dalla band, una canzone spesso fraintesa perché considerata una canzone d’amore:

“Quella canzone non è una canzone d'amore, il narratore soffre di bassa autostima patologica. Si tratta di dipendenza, non avere un'identità propria senza qualcun altro ".

Canzone, che dalla morte del Duca Bianco, ha assunto per Molko un significato ancora più profondo, perché all’inizio della loro carriera, quando la stampa dava addosso alla band con il cantante vestito da donna, Bowie li prese sotto al sua ala protettiva, dandogli supporto e credibilità.

Nell’intervista non poteva mancare la domanda sulla canzone di cui va più orgoglioso:

"Ogni band vuole fare due cose) scrivere il successo per cui si può smettere di lavorare per sempre. E scrivere una canzone che trascende l'identità della band stessa.per noi questa canzone è l'ultima traccia di Loud Like Love:'Bosco'. Non c'è bisogno di sapere nulla sui Placebo, quella canzone ti afferra emotivamente, trascende l'identità della band, non ha bisogno di noi per sprigionare la sua emotività, una canzone che davrà un significato per molta gente indipendentemente da noi. “

L’intervista si conclude parlando di futuro. Molko in questo momento dichiara di essere al lavoro sul nuovo album, l’ottavo, che sarà il fulcro del 2018. Ce lo racconta così:

"Vorrei che il prossimo disco rifletta il dolore, la frustrazione e la violenza che leggiamo ogni giorno sui giornali. Sinceramente non ho mai visto niente di simile a livello politico, sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti . Stiamo tornando indietro; tutti siamo in pericolo, il terrorismo ci lascia un senso di paura così come le minacce tra leader mondiali.

E insieme al terrore siamo, però, entrati nell'era più narcisistica che abbia mai vissuto, grazie soprattutto al modo in cui la tecnologia si è sviluppata.. Questi sono momenti di grande ispirazione per artisti e tipi creativi ".

Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post